IL CLIMA sta mutando. La Terra si fa sempre più affollata. E con una popolazione globale che supererà i nove miliardi e mezzo di esseri umani entro il 2050, anche la nostra alimentazione è destinata a cambiare. Si parla spesso di cibi esotici come gli insetti, ma uno dei più promettenti alimenti del futuro è già diffusissimo sulle tavole degli italiani: l’Opuntia ficus-indica, o fico d’India. Un cactus di origine messicana coltivato da secoli anche nel bacino del Mediterraneo, che per efficienza idrica, resistenza all’inquinamento atmosferico e proprietà nutrizionali rappresenterà una risorsa straordinaria in moltissime aree semi-desertiche del pianeta. E che visti i cambiamenti climatici ormai in atto, rischia di diventare sempre più comune anche nei nostri piatti. A sostenerlo è un libro realizzato dalla Fao e dall’agenzia no profit Icarda, che mette in luce l’importanza straordinaria – e in buona parte ancora inesplorata – che potrebbe rivestire il fico d’India nell’alimentazione umana e nell’allevamento.
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