C’È IL “PAZIENTE MEDIO”: età media, altezza media, peso medio. E poi ci sono i pazienti veri, quelli che hanno storie diverse alle spalle, e persino malattie diverse anche quando hanno lo stesso nome: cancro, per esempio. Questo significa che una terapia progettata per il “paziente medio” potrebbe andar bene per un individuo, ma non per un altro. Ma non soltanto i pazienti sono diversi. Sono diversi anche i tumori. E dunque, una terapia che è in grado di incidere significativamente su un certo tipo di cancro al polmone, può risultare molto meno efficace in un altro paziente con la stessa neoplasia.
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