Canti e biografie d’uccelli

Pierandrea Brichetti, Giancarlo Fracasso
Ornitologia Italiana. 1- Gaviidae-Falconidae
Alberto Perdisa Editore, 2003
pp.464 + Cd-Audio, euro 40,00

Cominciare la giornata con il richiamo di un cormorano? Leggere accompagnato dal canto di un airone? Ascoltare il trillare di un martin pescatore? In città è difficile. Ci viene in aiuto questo volume, che include uno splendido compact disc che contiene i canti di 99 specie diverse. Per ognuna vi sono diverse vocalizzazioni, che corrispondono a differenti situazioni: allarme, contatto con sconosciuti, corteggiamento. “Ornitologia Italiana” si propone come una sorta di “pagine gialle” degli uccelli di stanza o di passaggio nella penisola. Il volume raccoglie i dati disponibili fino a questo momento, aggiungendovi però numerose informazioni originali. Va inoltre sottolineata l’attenzione che gli autori rivolgono agli utenti non esperti. Ogni specie è infatti corredata da illustrazioni (fotografie e disegni) che rendono molto semplice l’identificazione degli animali avvistati nelle battute di birdwatching. Inoltre, alla fine del volume vi è una tabella di conversione dal nome comune alla denominazione scientifica, che semplifica non poco la vita dei comuni mortali.Questo primo tomo riguarda Gavidae e Falconidae, oltre 150 specie che comprendono alcuni dei più grandi uccelli che solcano i nostri cieli, in alcuni casi anche i più rari da vedere. Basti pensare che alcune delle specie citate hanno una popolazione di poche unità, mentre altre sono considerate estinte. Per ogni specie, vengono riportati non solo i dati biometrici (lunghezza, apertura alare, peso, eventuali dimorfismi sessuali), ma anche le colorazioni e le caratteristiche che ne consentono il riconoscimento immediato. In più, vengono forniti i caratteri ecologici principali – come le distribuzione europea e quella italiana, le abitudini sociali, le migrazioni, l’habitat – e le segnalazioni di avvistamento (per i casi più sporadici si risale a osservazioni del XIX secolo, anche se poco attendibili). Ogni scheda è inoltre completata da una bibliografia molto aggiornata. Dando un’occhiata qua e là, si nota che purtroppo la caccia illegale è ancora uno dei pericoli maggiori per le specie a rischio, insieme alla progressiva antropizzazione del territorio. Su questi argomenti, lo stesso editore aveva pubblicato un bel volume ((http://www.internetbookshop.it/ser/serdsp.asp?shop=1051&c=WGI469ZTL17YK)) nel 2002.Rimaniamo quindi in attesa dei prossimi volumi, in cui avremo a che fare con le specie più comuni, quelle che vediamo quotidianamente nelle nostre strade e sui nostri balconi. Un’occasione in più per capire l’ambiente che ci circonda e conservarlo al meglio.

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