Ambiente

2017, il cielo che verrà

Il 2016 ci ha regalato superlune eccezionali, le periodiche piogge meteoriche (che aspettiamo più o meno nelle stesse date), il transito di Mercurio sulla nostra stella e una memorabile eclissi totale di Sole (visibile però solo dal Pacifico). E per il 2017 appena cominciato, quali sono gli eventi celesti da non perdersi? Ecco i principali.

Il Sole

Anche quest’anno la nostra stella sarà protagonista di eclissi, due. Si comincia il 26 febbraio con l’eclissi anulare, il fenomeno in cui la Luna – interposta tra la nostra stella e la Terra – è troppo lontana da noi per coprire completamente il Sole, così che di questo ne vediamo solo un anello luminoso intorno all’ombra del satellite. La visibilità del fenomeno non sarà però eccezionale, anzi: solo alcune ristrette zone del Pacifico, del Sudamerica, dell’Antartide e dell’Africa potranno ammirarla.

Andrà un po’ meglio in estate, quando il 21 agosto il Sole sarà di nuovo protagonista di un’eclissi totale, interessando le Hawaii, le zone nord-orientali del Pacifico, nord e centro America fino alle zone più occidentali d’Europa e dell’Africa.

Luna
Negli stessi mesi, febbraio e agosto, anche la Luna sarà protagonista di eclissi. Il 10-11 febbraio sarà la volta dell’eclissi penombrale, un fenomeno che ha luogo quando la Luna attraversa solo la zona di penombra, la parte più esterna dell’ombra creata dalla Terra interposta tra Sole e il nostro satellite. In questo caso il fenomeno è solo leggermente percettibile.

In questo caso lo sarà dall’Asia Occidentale, dall’Africa, dall’Europa, dalla Groenlandia, dal Sud e Nord America e dall’Oceano Pacifico.

Il 7 agosto invece l’appuntamento è con l’eclissi parziale di Luna, che si ha quando solo una parte del nostro satellite si trova ad attraversare l’ombra creata dalla Terra. Visibilità da Pacifico occidentale, Oceania, Asia, Africa, Europa e la parte più orientale del Sudamerica.

Eclissi di pianeti e stelle
Di occultazioni di stelle e pianeti il 2017 sarà densissimo. Ognuna con le sue aree di visibilità. Per l’Europa, e per gli appassionati, da tenere a mente secondo il Naval Observatory statunitense sono quelle della stella Aldebaran (la più luminosa della costellazione del Toro) agli inizi di febbraio e di nuovo alla fine di aprile, giugno, metà di agosto e fine dicembre. Se invece durante l’anno che sta per cominciare dovreste trovarvi fuori Italia consultate il calendario: occultazioni di Regolo (la stella più luminosa della costellazione del Leone), Marte, Venere, Mercurio e l‘asteroide Vesta sono previste in giro per il mondo.

Stelle cadenti
Tornano, come sempre, anche i consueti sciami meteorici (su cui vi terremmo aggiornati mese per mese). Si comincia con le Quadrantidi, ben visibili, ricordano dall’Unione astrofili italiani, fino al 6 gennaio e in misura minore fin verso la metà del mese, sebbene le maggiori opportunità si siano avute subito dopo capodanno. La Luna quest’anno comunque non sarà di disturbo all’osservazione (novilunio il 10 del mese).

Via: Wired.it

Anna Lisa Bonfranceschi

Giornalista scientifica, a Galileo Giornale di Scienza dal 2010. È laureata in Biologia Molecolare e Cellulare e oggi collabora principalmente con Wired e La Repubblica.

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