I climatologi sono ormai quasi tutti d’accordo: la temperatura media del pianeta è in aumento. Ma nelle regioni alpine questa tendenza al riscaldamento seguirà un andamento piuttosto complesso. Infatti da quest’anno fino al 2050 gli inverni sulle Alpi saranno in media più freddi di 1,5 gradi, mentre le estati saranno di circa 5 gradi più calde. I dati sono emersi durante il Forum Alpino 2000 svoltosi la scorsa settimana a Castione della Presolana presso Bergamo. Non solo: anche le precipitazioni subiranno cambiamenti: aumenteranno in media del 10 per cento in inverno, con conseguente maggior rischio di alluvioni, mentre diminuiranno d’estate con il pericolo della siccità. Ma le ripercussioni di questi cambiamenti non si fermano qui. I ghiacciai continueranno a ritirarsi: per esempio entro il 2050 il ghiacciaio svizzero di Tschivera si dimezzerà. L’equilibrio della flora e della fauna verrà alterato e i produttori di energia elettrica dovranno adattarsi al nuovo regime delle acque. (g.p.)
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