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Da grande studierò gli animali

di
Giovanna Dall'Ongaro

Elisabetta Visalberghi
Idee per diventare etologo
Zanichelli 2006, pp. 128, €10,00

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Nella maggior parte dei casi la passione per gli animali nasce da piccoli. Così è stato anche per Elisabetta Visalberghi, direttore di ricerca dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Cnr a Roma. A tre anni passava ore a osservare le formiche cercando di prevederne il comportamento, a dieci divorava documentari sulla fauna africana in televisione, e quando poi si trattò di iscriversi all’università, la scelta era già segnata. I primi esami alla facoltà di Biologia, (matematica, chimica e fisica), avevano apparentemente poco a che fare con lo studio degli animali, l’entusiasmo però arrivò subito dopo, per poi non lasciarla più.
 
Se qualche giovane lettore appassionato di animali si chiedesse che cosa fare da grande, potrebbe trovare nelle parole di Elisabetta Visalberghi validi motivi per seguirne le orme. La lunga intervista che occupa la prima parte del libro ripercorre le tappe principali della carriera di etologa, un mestiere che, la scienziata tiene a ribadire, richiede passione, grande impegno e moltissima pazienza. Gran parte delle osservazioni che quotidianamente un etologo compie su un gruppo di animali possono risultare, alla fine della giornata, infruttuose.

Ultimamente le attenzioni di Elisabetta Visalberghi sono rivolte allo studio di una colonia di cebi del Bioparco di Roma, la cui osservazione ha dato importanti risultati e capovolto uno dei più radicati luoghi comuni: le scimmie non “scimmiottano”, un’idea difficile da far accettare anche a primatologi ed etologi.

L’intervista tocca anche i soliti temi “caldi” della ricerca in Italia,  mancanza di fondi, precarietà dei ricercatori, carenza di risorse e di personale tecnico specializzato, condizioni che ricadono sulla qualità del lavoro dello scienziato.

Nonostante queste difficoltà Elisabetta Visalbergi, non tornerebbe mai indietro. L’appassionata testimonianza raccolta in Idee per diventare etologo non lascia alcun dubbio. E lo stesso vale per i   protagonisti degli altri sei titoli della riuscita collana, tra cui Margherita Hack e Piergiorgio Odifreddi (Idee per diventare astrofisico e Idee per diventare matematico). Anche da loro arriva quella dichiarazione d’amore nei confronti del mestiere che fanno, raramente riscontrabile in altre professioni.

In ogni volume l’intervista è seguita dalla descrizione della disciplina di cui lo scienziato è specialista, l’evoluzione storica e le metodologie adoperate nello studio. Informazioni utili non solo a chi sta progettando il proprio futuro.

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