Dal laboratorio ai campi

A cominciare dagli anni Ottanta, l’ingegneria genetica è diventata uno dei campi di ricerca di frontiera. Nelle nuove produzioni transgeniche, in particolare, i colossi dell’industria agroalimentare hanno visto aprirsi prospettive molto interessanti dal punto di vista economico.Attualmente, sono in produzione diverse varietà vegetali modificate, allo scopo di ottenere:

Resistenza ai disagi ambientali
Si tratta di varietà di cotone e di meloni che hanno bisogno di poca acqua, e che possono essere coltivati in zone desertiche o irrigati con acqua di mare

Resistenza agli erbicidi
E’ possibile irrorare i campi coltivati con diserbanti che uccidono le erbacce ma non danneggiano le piante modificate

Resistenza ai parassiti
Il mais Bt è reso insensibile alla piralide, un parassita che può distruggere fino al 20% del raccolto. Modificate con il Bacillus turingensis, le piante di mais producono una tossina insetticida che li difende dal parassita. Un altro caso è quello dei pomodori e delle patate insensibili agli attacchi dei lepidotteri

Migliori caratteristiche nutrizionali
Sono state create varietà di riso e mais che contengono una maggiore quantità di amminoacidi essenziali, e varietà di pomodoro arricchite ad esempio con vitamina A

Maggiore conservabilità
Negli Stati Uniti e in Inghilterra è in produzione una varietà di pomodoro che “non marcisce”

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