Diagnosi via sms

Rimanere in contatto con i pazienti dimessi grazie a un sms. È quello che i medici dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano hanno potuto fare sperimentando Whoms (Wireless Health Outcomes Monitoring System). Questo sistema di monitoraggio a distanza si avvale di un breve questionario inviato ai pazienti sotto forma di messaggio telefonico o tramite internet. Ogni giorno i malati ricevono un sms con dieci domande per valutare sintomi come l’inappetenza, l’affaticamento, la depressione indicativi dello stato di salute generale. Le risposte sono poi raccolte in una pagina web accessibile solo al medico che può tenere sotto controllo la situazione. Quando i sintomi peggiorano drasticamente, una luce intermittente segnala il nominativo del paziente e il medico può decidere, inviandogli sempre un sms, di invitarlo ad una visita più approfondita. Come riportato sulla rivista BMC Medical Informatics and Decision Making, Whoms può aiutare a individuare precocemente i pazienti che stanno male e intervenire di conseguenza. Ma del centinaio di malati interpellati nell’istituto milanese non tutti hanno accettato di prendere parte all’iniziativa: circa il 40 per cento ha preferito servirsi ancora dei questionari su carta. Per facilitare l’accesso al sistema i ricercatori stanno studiando anche soluzioni diverse, che rendano i servizi di Whoms accessibili anche con computer palmari e sintetizzatori vocali. (g.p.)

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