C’è un momento che tutti noi sperimentiamo prima di cadere addormentati, una fase definita ipnagogia. È un limbo tra la veglia lucida e il sonno profondo in cui una parte della nostra coscienza è ancora presente ma perde la cognizione di tempo e spazio. Eppure non ci troviamo nel vuoto, ma in un non-luogoche pullula di idee, allucinazioni e microsogni, frutto – ritengono gli studiosi del settore – della massima espressione del pensiero associativo, quando molte delle funzioni del cervello frontale si spengono. Spesso al nostro risveglio non abbiamo memoria di tutto questo, ma un team di ricercatori del Mit guidati da Adam Horowitz ha sviluppato Dormio, un dispositivo che ha lo scopo di interfacciare la coscienza consapevole al limbo dell’ipnagogia per attingere alla massima creatività.
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