Dizionario minimo

Nell’ambito del progetto Animal Alternatives: Scientific and Ethical Evaluation (Anim.Al.See) finanziato nel 2002 dalla Commissione Europea, biologi, etologi, filosofi si sono impegnati ad aggiornare il modello delle 3R. Uno dei primi passi è stato quello di ridefinire il significato di alcuni dei termini usati. Ve ne proponiamo alcuni:

Alternativo: un’alternativa a un esperimento animale è una procedura – per esempio un metodo o una tecnica, proposta o approccio – destinata a sostituire uno specifico iter scientificamente consolidato, che può ledere gli interessi degli animali. La procedura alternativa è finalizzata a  ridurre il numero degli animali richiesti, o a ridefinire la procedura in modo che nello stesso contesto il benessere degli animali sia ottimizzato.
Un’interpretazione più ampia delle alternative possibili alla sperimentazione animale prende in considerazione il contesto di motivazioni che sono alla base dell’esperimento condotto sugli animali, così come aspetti scientifici e non, che possono influenzare l’esperimento stesso. In questo modo si introduce un’ampia gamma di opzioni che possono essere chiamate “alternative”.

Sostituzione: tutti quegli approcci usati nella ricerca scientifica, nel test di prodotti, e altre procedure tecniche in cui non sono usati animali.
(Gli aspetti ex-vivo delle colture cellulari – le colture cellulari primarie e  l’uso di siero fetale – fanno parte delle procedure di  riduzione del numero e/o della sofferenza degli animali).

Riduzione: tutti quegli approcci che, nella ricerca scientifica, nel test di prodotti o nella formazione universitaria, portano, direttamente o indirettamente, a una diminuzione del numero di animali usati.

Riduzione della sofferenza: tutti quegli approcci che evitano o minimizzano il dolore reale o potenziale, il malessere e altri effetti avversi sofferti dagli animali coinvolti negli esperimenti in qualsiasi momento della loro vita, e che aumentano il loro benessere.

Senzienti: vertebrati non umani, e altre specie di animali che hanno interessi e capacità comparabili a quelle dei vertebrati.

Ulteriori punti di discussione sono rappresentati dalle forme embrionali e fetali dei vertebrati. Le informazioni scientifiche disponibili sul grado di sensibilità di queste sono scarse. In futuro, con il progredire delle nostre conoscenze in questa area, bisognerà  contemplare la possibilità di inserire nella categoria anche i vertebrati a questi stadi.

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