Esami pericolosi

Uno studio effettuato in Gran Bretagna ha stimato i rischi di ammalarsi di cancro a seguito dell’esposizione diagnostica ai raggi X. La ricerca è stata pubblicata su The Lancet. I raggi X sono molto utili in campo medico soprattutto nella diagnosi tumorale, ma è anche vero che, secondo gli autori dello studio, Amy Berrington de Gonzalez dell’Università di Oxford e Sarah Darby dell’Istituto Ricerca sul Cancro, il14 per cento delle radiazioni assorbite dalla popolazione proviene dai raggi X utilizzati in medicina. I soggetti più esposti sono perciò le persone anziane sottoposte frequentemente a diagnosi mediche. In un anno è stato stimato, infatti, che lo 0,6 per cento dei casi di cancro, degli individui che hanno 75 anni di età, sono associabili a una elevata esposizione ai raggi X. La ricerca è stata effettuata anche in altre 14 nazioni del mondo, tra cui il Giappone che risulta avere una percentuale di casi di tumori attribuibili ai raggi X del 3 per cento. “L’obiettivo comune”, affermano i ricercatori, “è limitare le diagnosi tramite raggi X ai casi estremamente necessari per non danneggiare ulteriormente la salute dei pazienti”. (m.z.)

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