Gli eschimesi puntano l’indice contro Wwf e Greenpeace, accusate di preoccuparsi solo della sopravvivenza degli animali e non delle popolazioni indigene. Di fronte ai delegati dei 180 paesi presenti all’Aja per la conferenza dell’Onu sull’effetto serra, Rosmarie Kuptana, rappresentante dei 130 residenti di Sachs Harbour, nell’isola di Banks, denuncia che “Wwf e Greenpeace si interessano alla fauna, non gli importa nulla delle persone”. I residenti di Sachs Harbour hanno presentato, in collaborazione con l’Istituto Internazionale per lo Sviluppo Sostenibile, un documento filmato in cui si mostrano le conseguenze del cambiamento climatico sulla terra ma anche sulla vita e cultura di un popolo che da secoli vive in quell’angolo di calotta polare. I ghiacci si sciolgono e gli eschimesi non riescono più a prevedere le condizioni del tempo come facevano in passato. Cognizioni, queste, di fondamentale importanza per una popolazione che da sempre vive cacciando foche e orsi polari. (a.s.)
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