L’Europa raccoglie troppa legna: a rischio i piani contro il cambiamento climatico

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(Foto di Marcin Jozwiak via Unsplash)

Foreste più estese ma troppo giovani

Il 38% della superficie del Vecchio Continente è occupata da foreste, e l’Unione Europea punta a aumentare ulteriormente la loro estensione. Tuttavia rispetto al periodo 2011-2015, nel biennio 2016-2018 la biomassa delle foreste è diminuita quasi del 70%. La stima proviene da un’analisi (pubblicata su Nature) dei dati satellitari raccolti dagli esperti del Joint Research Center della Commissione europea (che ha sede all’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale Ispra, in Italia) che mostrano che la raccolta di legname – inteso come abbattimento e nuova piantumazione degli alberi – sia aumentata di quasi il 50%.

Finora le foreste europee avevano contribuito per circa il 10% a compensare le emissioni di anidride carbonica in atmosfera, ma – avvertono gli esperti – di questo passo potrebbe non essere più così. Anche se gli alberi abbattuti vengono sostituiti, infatti, le piante più giovani sono meno efficienti nell’assorbimento del carbonio e occorreranno anni, decenni, per tornare ai livelli precedenti. Un continuo aumento della raccolta di legname, dunque, potrebbe equivalere a un aumento delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera.

Dalla salute delle foreste dipende quella dell’Unione Europea

Capire con esattezza quali siano le cause di un simile drastico aumento della raccolta di legname, secondo gli autori della ricerca, è fondamentale per non mandare in fumo gli sforzi che l’Unione Europea ha programmato per contrastare il cambiamento climatico, come l’abbattimento del 40% delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera entro il 2030.

Lo studio a questo proposito non ha prodotto risposte definitive, e dunque occorreranno ulteriori ricerche per approfondire la questione. Un’ipotesi però è che a giocare un ruolo di primo piano sia nella spinta all’espansione delle foreste sia nell’aumento della raccolta di legname sia la maggiore richiesta di legname e prodotti del legno, ma anche la produzione di biocarburanti, più ecologici ma che richiedono biomassa legnosa.

Più in generale il sostegno del Green deal europeo, cioè quelle misure che consentono di far crescere le economie dei Paesi membri puntando sullo sviluppo verde, potrebbe creare un paradosso, e gli interessi che dovrebbero puntare nella stessa direzione finire per scontrarsi.

Alla luce di questi dati, insomma, si conferma quanto le foreste europee e la loro corretta gestione siano nodi fondamentali per la salute dell’Unione Europea a tutti i livelli, dall’ambiente all’economia.

Fonte: Abrupt increase in harvested forest area over Europe after 2015, Nature 2020

Immagine: Marcin Jozwiak via Unsplash