La clessidra, le cicogne, il nastro patriottico, le emoji. La campagna del ministero della Salute per il Fertility Day – oggi, 22 settembre – pensato per “richiamare l’attenzione di tutta l’opinione pubblica sul tema della fertilità e della sua protezione”, non è stata affatto un successo. Lo scivolone delle locandine ha a dir poco infiammato l’opione pubblica (e le nuove immagini non sembrano aver fatto diversamente) con la foto imperante dell’orologio biologico in scadenza e il rimbrotto agli omnipresenti cattivi stili di vita che danneggiano la salute dell’apparato riproduttivo. Ma la fertilità, vale a dire la capacità di riprodursi, o l’altra faccia della medaglia, la difficoltà a farlo (l‘infertilità), volendo mantenerci solo sul piano della salute, non è un legata solamente all‘età e ai cattivi stili di vita. Perché se è vero che i “cattivi compagni da abbandonare”, come li definisce l’opuscolo del minisero della Salute – alcol, droghe, fumo, obesità e sovrappeso e sostanze dopanti – sono fattori di rischio importanti sia per l’uomo che per la donna in materia di infertilità, non sono gli unici.
Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…
Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…
L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…
Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…
Mai così tanti casi di leptospirosi in un anno dal 2001: a contribuire all’aumento delle…
Potrebbe essere usato in diverse applicazioni come catalizzatore per la conversione dell'anidride carbonica e la…
Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.
Leggi di più