Fumando si rischia di più

Il fumo raddoppia il rischio di contrarre la sclerosi multipla. Lo afferma uno studio condotto presso l’Università di Bergen (Norvegia) e pubblicato sull’ultimo numero di Neurology. La ricerca ha coinvolto circa 22 mila individui, uomini e donne di età compresa tra 40 e 47 anni, tutti abitanti della stessa contea norvegese. E’ emerso che i fumatori hanno contratto la malattia è di quasi due volte superiore rispetto ai non fumatori, indipendentemente dal livello socio-culturale. Per gli uomini, il fattore di rischio sale addirittura a 2,75. Le cause di questa gravissima malattia degenerativa immunologica, caratterizzata da un attacco delle difese dell’organismo nei confronti della mielina, la guaina che avvolge le fibre nervose, sono tuttora sconosciute. Ma studi recenti ipotizzano che a scatenare l’auto-attacco sia una combinazione di fattori genetici e ambientali, come evidenzia il neurologo Gary Franklin dell’Università di Washington in un editoriale che accompagna lo studio. In altre parole, infezioni virali o esposizioni a sostanze tossiche, e fattori legati allo stile di vita, quali il fumo o la dieta, sarebbero in grado di scatenare la malattia solo in soggetti già geneticamente predisposti. Già altre malattie del sistema immunitario, come l’artrite reumatoide, erano state messe in relazione al fumo. (s.p.)

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