Gli studenti a caccia di elettrosmog

Si chiama “A caccia di onde” ed è un laboratorio scientifico-didattico per le scuole sul tema dell’inquinamento acustico ed elettromagnetico. La struttura viaggerà per tutta l’Italia: prima tappa il 5 marzo a Vercelli. A promuovere l’iniziativa è l’Istituto di Ricerca e Divulgazione Scientifica (I.Ri.Di.S.) in collaborazione con l’Agenzia regionale di protezione e tutela ambientale (A.R.P.A.) del Piemonte. Attraverso un percorso guidato, i visitatori potranno sperimentare direttamente tutti i tipi di onde che possono attraversare l’ambiente domestico: da quelle sonore emesse da radio, sveglie, antifurti, cani che abbaiano, automezzi, a quelle elettromagnetiche generate da elettrodomestici, tostapane, cellulari, forni a microonde. Cosa sono queste onde e come si producono? E soprattutto sono dannose per l’uomo? Il laboratorio dell’Iridis risponderà a queste domande e farà provare direttamente al pubblico come si producono i diversi fenomeni. Ma lo scopo dell’iniziativa è anche quello di insegnare le precauzioni necessarie per limitare eventuali danni dell’esposizione ai campi elettromagnetici. Un problema che interessa particolarmente gli studenti, visto che il Ministero dell’Ambiente ha denunciato 464 scuole a rischio per la vicinanza a sorgenti di elettrosmog. (p.c.)

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