I circoncisi rischiano meno

La circoncisione potrebbe essere per gli uomini un valido metodo di prevenzione dell’Hiv. Almeno in quei paesi dove la diffusione dell’infezione è alta e l’uso del preservativo quasi inesistente. E’ questa la conclusione alla quale sono giunti due ricercatori dell’Università di Melbourne, in Australia, dopo aver esaminato oltre 40 studi in materia. “Gli uomini circoncisi contraggono il virus dell’Hiv fino a otto volte di meno rispetto ai non circoncisi”, spiega il ricercatore australiano Roger Short. Ma la prova più evidente verrebbe da uno studio eseguito in Uganda. Per tutta la durata della ricerca, nessuno dei 50 uomini circoncisi esaminati è stato infettato, pur avendo rapporti sessuali con donne portatrici del virus. Mentre 40 dei 137 uomini non circoncisi hanno contratto l’Hiv. Entrambi i gruppi erano stati educati in materia di prevenzione e potevano usufruire di profilattici gratuiti. Eppure l’89 per cento degli uomini non ne ha fatto mai uso. Lo studio sembra suggerire che, anche se il profilattico resta il primo mezzo di prevenzione, nei paesi dove l’Aids è più diffusa e il preservativo poco utilizzato, la pratica della circoncisione potrebbe fornire una buona alternativa. Restano ancora da indagare le ragioni per cui l’asportazione del prepuzio limiti il rischio di trasmissione dell’infezione. (m.be.)

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