Il dolore si combatte con l’ossitocina

(CNR). Nota per il ruolo che svolge tra l’altro favorendo le contrazioni dell’utero, e dunque il parto, e stimolando la produzione del latte materno, l’ossitocina si è scoperto ora essere coinvolta anche nella percezione del dolore infiammatorio. A rilevarlo su Neuron è una ricerca frutto della collaborazione tra ricercatori di diverse nazioni, tra cui Germania, Francia, Svizzera, Stati Uniti, Cina e Italia con l’Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche (In-Cnr) di Milano.

“La nostra ricerca ha permesso per la prima volta di identificare i neuroni responsabili del rilascio dell’ossitocina da cui dipende la regolazione della percezione del dolore a livello del midollo spinale”, spiega Bice Chini dell’In-Cnr e dell’Irccs Istituto clinico Humanitas. “In modelli sperimentali, si è visto che si tratta di circa 30 neuroni, situati in una regione del cervello, l’ipotalamo, dal quale inviano i loro prolungamenti fino alle sezioni più lontane del midollo spinale. Ed è qui che rilasciano questo ormone, che agisce regolando gli input dolorifici provenienti dalle aree periferiche del corpo”.

Inoltre, i neuroni ipotalamici identificati riescono a provocare il rilascio anche nel sangue, attraverso un circuito collaterale. “Lo studio ha evidenziato che anche l’ossitocina presente a livello ematico contrasta il dolore, legandosi a recettori neuronali presenti nei gangli (raggruppamenti di neuroni disposti lungo il decorso dei nervi) spinali”, prosegue la ricercatrice. “L’azione anti-dolorifica è quindi duplice, sia a livello midollare sia dei neuroni gangliari”.

Le tecniche usate per evidenziare l’effetto anti-dolorifico dell’ossitocina sono innovative e hanno previsto anche l’utilizzo di metodiche di optogenetica. “Mediante l’inserimento di sottilissime fibre ottiche è stato possibile stimolare esclusivamente i 30 neuroni identificati e studiare così gli effetti analgesici legati al loro rilascio di ossitocina”, conclude Chini. “Va precisato che l’azione rilevata non è ad ampio spettro: riguarda solo alcuni tipi di dolore, in particolare quello infiammatorio. È proprio nelle malattie infiammatorie, dunque, che si potrà utilizzare l’ossitocina come analgesico”.

Riferimenti: A New Population of Parvocellular Oxytocin Neurons Controlling Magnocellular Neuron Activity and Inflammatory Pain Processing: Marina Eliava, Meggane Melchior, H. Sophie Knobloch-Bollmann, Jérôme Wahis,  Miriam da Silva Gouveia, Yan Tang, Alexandru Cristian Ciobanu, Rodrigo Triana del Rio, Lena C. Roth, Ferdinand Althammer, Virginie Chavant, Yannick Goumon, Tim Gruber,
Nathalie Petit-Demoulière, Marta Busnelli, Bice Chini, Linette L. Tan, Mariela Mitre, Robert C. Froemke,
Moses V. Chao, Günter Giese, Rolf Sprengel, Rohini Kuner, Pierrick Poisbeau, Peter H. Seeburg, Ron Stoop, Alexandre Charlet, Valery Grinevich;
Neuron DOI: http://dx.doi.org/10.1016/j.neuron.2016.01.041

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