Ritorno al passato per il parco di Portofino: i suoi confini torneranno ad essere quelli che erano nel lontano 1935. Lo ha deciso questa mattina il Consiglio dell’ente del parco che, su richiesta dei comuni, ha approvato la riduzione dell’area ai confini stabiliti durante l’egemonia fascista, quando venne istituita l’area protetta. “Oggi è una giornata triste per il parco di Portofino”, hanno commentato i rappresentanti ambientalisti dopo la votazione, “e anche per il sistema delle aree protette della Liguria, di cui Portofino è il capofila”. I rappresentanti ambientalisti del consiglio dell’ente hanno votato contro la riduzione, ma questo non è bastato a impedire l’approvazione del provvedimento. Sono stati infatti otto i voti favorevoli: quelli dei comuni di Portofino, Recco, Santa Margherita Ligure, Zoagli e Camogli. E ancora quello di Piero Crovetto, presidente del Parco e quelli della Regione Liguria e della sovrintendenza scolastica. Solo i rappresentanti dell’Università si sono astenuti. Era assente, invece, il comune di Chiavari, da cui Crovetto doveva avere risposta sull’intenzione di restare o meno dentro l’area protetta. (r.p.)
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