Non si tratta di premonizione, ma di un meccanismo fisiologico che mette in guardia gli scarafaggi quando stanno per essere schiacciati. Secondo un recente studio, condotto da Dima Rinberg e Hanan Davidowitz, del Nec Research Institute di Princeton e pubblicato su Nature, questi insetti sarebbero capaci di captare il pericolo nell’aria grazie a dei particolari sensori. Dei minuscoli peli, situati su due appendici dorsali chiamate “cerci”, che riescono ad avvertire gli spostamenti d’aria allertando l’insetto. “Quando un predatore si avvicina”, sostiene Davidowitz, “gli scarafaggi ne avvertono la presenza, calcolano la direzione di provenienza e scappano dalla parte opposta”. La ricerca è stata condotta attaccando degli elettrodi alle estremità recettive, che convergono in un gruppo di 14 cellule nervose, e registrando contemporaneamente con un detector a fibre ottiche gli spostamenti d’aria. Risultato: il radar naturale dello scarafaggio era sensibile persino alle più lievi correnti d’aria. (r.p.)
