Migliaia di persone sono in fuga, in seguito all’eruzione, la notte scorsa, del Nyiragongo, nella Repubblica Democratica del Congo. La lava ha seppellito parte della cittadina di Goma ed è arrivata fino al Lago Kivu, al confine con il Ruanda. Il fiume di roccia fusa ha inghiottito 45 persone, mentre, secondo le stime dei portavoce delle Nazioni Unite, sarebbero 300 mila gli sfollati che si stanno riversando nei Paesi limitrofi. “Si rischia l’emergenza umanitaria”, hanno raccontato alla Bbc gli osservatori Onu che vigilano sulla tregua imposta per far cessare la guerra civile, “stiamo tentando di dare rifugio a migliaia di persone, ma nei campi profughi mancano ancora acqua ed elettricità”. Nonostante il flusso di lava si sia fermato, la terra continua a tremare, alimentando i timori di una successiva eruzione. (d.d.v.)
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