In vitro, in vivo, ex vivo. Tutte espressioni, tratte dal latino, per indicare studi in provetta (in vitro) oppure in organismi viventi (in vivo) o in tessuti prelevati da questi organismi (ex vivo). Oggi tre ricercatori afferenti a università statunitensi propongono di introdurre una nuova formula nella terminologia clinica. L’espressione è in fimo, anche questa dal latino (fimus vuol dire letame), e potrebbe essere utilizzata quando si studiano le feci. Letteralmente, spiegano i tre autori dell’Università della North Carolina e dell’Università di Notre Dame, in fimo significa “escrementi analizzati sperimentalmente”. La proposta dei ricercatori è stata pubblicata sul giornale Gastroenterology.
Un viaggio attorno alla porzione di spazio-tempo più buia e misteriosa che conosciamo, fino ad…
Un gruppo di fisici dell’Università di Trieste (e di altri istituti) ha proposto una sorta…
Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…
Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…
Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…
Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…
Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.
Leggi di più