La bellezza? Questione di batteri

Bello, magro e con pochi batteri nel naso. È l’identikit dell’uomo ideale – almeno dal punto di vista biologico – per un gruppo di ricercatori dell’Università di Breslavia, in Polonia, guidati da Boguslaw Pawlowski. Il loro studio, pubblicato sull’American Journal of Human Biology, suggerisce infatti che uomini magri ed esteticamente attraenti abbiano una minore quantità di batteri nelle prime vie aeree.

Secondo Pawlowski: “da una prospettiva evoluzionistica i tratti collegati alla bellezza esteriore sono verosimilmente autentici segnali di qualità biologica”. In parole povere, un individuo con un corpo avvenente e proporzionato è molto probabilmente anche sano e un partner migliore a fini riproduttivi. Ecco spiegato perché alcune persone sembrerebbero fisicamente più attraenti di altre. L’ipotesi dei ricercatori va però oltre, e suggerisce che alla bellezza esteriore possa corrispondere un sistema immunitario più efficiente. A cominciare dalle prime linee di difesa, come quelle che si trovano nelle vie aeree. Queste infatti sono costantemente prese di mira da un gran numero di microorganismi, alcuni dei quali fortemente patogeni. La loro presenza può fornire un’indicazione della capacità del corpo di difendersi dalle infezioni.

I ricercatori hanno quindi analizzato i batteri presenti nel naso e nella gola di 90 uomini sani, scoprendo che gli individui con un più alto indice di massa corporea (BMI, il rapporto tra peso e quadrato dell’altezza) sono portatori di una maggiore quantità di agenti patogeni. Questo significa che negli uomini più grassi il sistema immunitario risulti in qualche modo indebolito.

Il motivo del potenziale collegamento tra sistema immunitario ed aspetto fisico è però tutto da chiarire. Per i ricercatori, potrebbe entrare in gioco l’ipotesi dell’handicap dell’immunocompetenza, cioè l’effetto di un elevato livello di testosterone nel corpo. L’ormone infatti è responsabile dello sviluppo dei caratteri sessuali, ma ad alte concentrazioni provoca la diminuzione delle difese dell’organismo. La combinazione tra alti livelli di testosterone e alta qualità biologica (cioè un corpo sano e attraente) è quindi possibile solo in presenza di un sistema immunitario estremamente efficiente, in grado di contrastare gli effetti ormonali. Tuttavia “per confermare la relazione tra l’handicap dell’immunocompetenza, morfologia umana e attrattività percepita, sono necessari ulteriori ricerche”, precisa lo studio.

E le donne? Pawlowski e la sua équipe hanno sottoposto allo stesso esperimento anche 103 giovani donne, ma non è stata trovata nessuna corrispondenza tra bellezza femminile e batteri nasali.

Riferimenti: American Journal of Human Biology DOI: 10.1002/ajhb.22510

Credits immagine: fabrisalvetti/Flickr

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