La dieta per la migrazione

Molte bacche scure e pochi insetti. Ecco la dieta per una buona migrazione autunnale. Sembra infatti che alcuni uccelli migratori, durante i loro spostamenti annuali, modifichino la loro abituale alimentazione e si  cibino prevalentemente di bacche ricche di antiossidanti. Lo mostra uno studio condotto da ricercatori della University of Rhode Island e presentato in occasione del 239esimo Meeting Nazionale della American Chemical Society. I risultati suggeriscono che la scelta di questa dieta sia un comportamento in grado di garantire agli uccelli migratori una migliore “forma fisica”.

Durante la migrazione autunnale, molti uccelli arrivano a consumare enormi quantità di bacche: alcuni di essi possono mangiarne l’equivalente di tre volte il proprio peso corporeo nel corso di una sola giornata. Recentemente, inoltre, i ricercatori hanno osservato la predilezione di alcuni uccelli migratori verso le bacche di colore scuro rispetto a frutti dalle tinte meno decise. Secondo gli studiosi, tale preferenza potrebbe dipendere dall’associazione di una pigmentazione più evidente del frutto con una maggiore presenza di antiossidanti. Finora, però, non era mai stato provata una correlazione tra la dieta seguita dagli uccelli e i livelli di sostanze antiossidanti nei cibi.

Per indagare questo aspetto, Navindra Seeram – coordinatore della ricerca – ha raccolto campioni di diverse specie di bacche sulla Block Island (nello stato del Rhode Island), un’importante area di sosta nelle rotte migratorie che attraversano l’Oceano Atlantico. Seeram e la sua équipe hanno misurato i livelli di alcuni antiossidanti e di pigmenti in dodici specie di bacche nel picco di maturazione. La specie “preferita” dagli uccelli migratori, il Viburnum dentatum l. è risultata contenere il 150 per cento in più di sostanze antiossidanti rispetto alla quantità media presente in tutte le altre specie considerate nel loro insieme, e il 650 per cento in più di pigmenti.

“I dati raccolti rafforzano l’ipotesi che alcuni uccelli migratori operino una selezione attiva in favore delle bacche di colore scuro, e che questo sia dovuto alla maggiore presenza di antiossidanti”, ha detto Seeram: “Queste sostanze potrebbero infatti aiutare gli uccelli a superare lo stress e le infiammazioni causate da lunghi periodi di volo”. Secondo gli studiosi, inoltre, i risultati costituiscono un’ulteriore prova a sostegno di una co-evoluzione delle piante da frutta e degli uccelli, ai quali spetta il compito di una distribuzione efficace dei semi sul territorio. (g.d.)

Riferimento: American Chemical Society

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