Per capire come è nata e come si è evoluta la nostra Via Lattea basta buttare un occhio al computer. Quello di un gruppo di ricercatori di Zurigo che sono riusciti, per la prima volta, a ricreare una galassia virtuale, modellando al computer il comportamento di gas, stelle e materia oscura. Racconta esattamente come lo studio condotto alla Swiss Federal Institute of Technology, in via di pubblicazione su The Astrophysical Journal (ora su ArXiv).
Guidati da Javiera Guedes, i ricercatori hanno immaginato i singoli componenti di una galassia come tante piccole particelle (circa 60 milioni quelle considerate per la simulazione) immerse in un ambiente che rispondesse alle leggi della fisica nello spazio (come l’influenza gravitazionale tra i diversi corpi). Hanno quindi lasciato che un supercomputer elaborasse il comportamento delle particelle – svolgendo, in pratica, un numero enorme di calcoli – sulla base sia delle leggi della fisica sia di fenomeni cosmici come l’esplosione e la nascita di una stella, un evento che si verifica in zone ad alta densità di gas e polveri.
Il risultato della simulazione – ribattezzata Eris in onore della dea della discordia greca, per via dello scetticismo diffuso tra gli scienziati sulle simulazioni di questo tipo – è stato quello di un agglomerato virtuale di stelle e gas molto simili alla Via Lattea, con un piccolo rigonfiamento al centro e una forma a spirale. Secondo i ricercatori, essere riusciti a modellare il comportamento di una galassia in silico potrebbe servire a chiarire i meccanismi con cui questi oggetti cosmici si formano e si evolvono nel corso del tempo.
Credit immagine: Nick Risinger/public domain/Wikipedia
Riferimenti: arXiv:1103.6030v2 [astro-ph.CO]
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