Categorie: Ambiente

La grande alluvione che isolò i britannici

Fu una gigantesca inondazione, 400 mila anni fa, a determinare il distacco dal continente europeo dell’isola britannica che oggi comprende Inghilterra, Scozia e Galles. A rivelarlo è uno studio, condotto dai geologi dell’Imperial College di Londra e dell’UK Hydrographic Office i cui risultati sono stati pubblicati su Nature. I ricercatori, ha voluto dimostrare un’ipotesi già avanzata più di venti anni fa:  che lo Stretto di Dover fosse stato creato da una gigantesca inondazione. All’epoca non esistema modo di verificarla, ma le nuove tecnologie hanno permesso di studiare le quasi impercettibili tracce geologiche del fondale marino.

La mappatura con sonar ad alta risoluzione dei fondali del canale della Manica e delle arre limitrofe ha portato alla luce le tipiche caratteristiche delle grandi inondazioni: l’aspetto lineare delle vaste valli sommerse, un fondale scanalato, scolpito proprio come quelli creati dall’impeto di acqua e rocce, tratti di fondale rialzato tra canali più profondi. “Non avremmo potuto identificare tale inondazione senza queste analogie”, ha dichiarato Sanjeev Gupta dell’Imperial College .

Centinaia di migliaia di anni fa, una sorta di ismto correva a circa 30 metri sopra l’attuale livello del mare tra l’Inghilterra e la Francia, approssimativamente all’altezza di Dover e Calais. A nord-est di questo limite, ghiaccio fuso e acqua provenienti dalla Scozia e dalla Scandinavia alimentavano un enorme lago, bloccato a nord da un muro di ghiaccio, l’attuale mare del Nord. Ad un certo punto, per qualche motivo – forse un terremoto – le acque sempre più abbondanti devono avere tracimato, creando una gigantesca cascata verso sud-ovest. La prima ondata risalirebbe a 425 mila anni fa e sarebbe divenuta in breve tempo torrenziale, qualcosa come un milione di metri cubi d’acqua al secondo.
 “Avevo sempre immaginato una fuoriuscita d’acqua meno violenta, più  simile a un fiume che ad un’inondazione”, ha commentato Philip Gibbard, geologo dell’Università di Cambridge,  “ma le recenti osservazioni sono convincenti, è difficile metterle in dubbio”. Una seconda ondata, forse ancora più potente della prima, sarebbe avvenuta 200 mila anni dopo, durante l’ultima Era Glaciale, e avrebbe conferito allo Stretto di Dover le attuali dimensioni. Da allora la Gran Bretagna divenne un’isola, connessa al continente soltanto durante i brevi periodi di bassa marea. (m. g.)

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