La materia oscura non è fredda

La materia oscura, che domina l’Universo e non lascia minima traccia della sua presenza, rappresenta una delle più grandi sfide alla scienza moderna. Per la prima volta è disponibile qualche indizio grazie ai dati raccolti dall’Institute of Astronomy di Cambridge, di prossima pubblicazione. La materia oscura è difficile da studiare poiché non emette radiazione di alcun tipo. La prova che esista, deriva dalla velocità di rotazione delle galassie: le stelle volerebbero via se non fossero trattenute dall’attrazione gravitazionale che genera. Osservando il movimento delle stelle appartenenti a 12 galassie nane, il gruppo di astronomi inglese ha potuto tracciare un’impronta della materia oscura ed affermare che non può rimanere concentrata in piccole regioni della galassia; questo implica che la velocità con cui si muovono le particelle è molto più elevata di quanto si pensasse e che pertanto la materia oscura non è fredda bensì “tiepida” (in termini cosmici) con i suoi 10.000 gradi. Inoltre hanno stabilito che le galassie contengono 400 volte il contenuto di materia oscura rispetto alla materia normale. “Se le previsioni sulla temperatura della materia oscura sono corrette”, ha commentato Bob Nichol dell’Institute of Cosmology and Gravitation di Portsmouth, “avremo immani implicazioni sullo studio dell’evoluzione delle galassie e degli ammassi di galassie”. ( i.a.)

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