La prima banca dei tessuti nervosi

Raccogliere materiale biologico per far luce sui meccanismi di una malattia ancora senza cura. E arrivare in futuro a fare diagnosi più precise, sviluppare nuove terapie e magari riuscire a bloccarne l’inesorabile decorso. È così che nasce prima Banca dei tessuti nervosi italiana, dove verranno conservati e studiati i tessuti nervosi provenienti dalle donazioni di encefalo dei malati di Parkinson e di altre malattie neuro-degenerative. La banca è un progetto degli Istituti clinici di perfezionamento di Milano e dell’Azienda ospedaliera Niguarda, con il supporto della Fondazione Grigioni per il Morbo di Parkinson.

Complessivamente, nel nostro paese le malattie neuro degenerative colpiscono circa un milione di persone, di cui più di 220mila sono affette dal Parkinson. L’ospedale Niguarda avrà il ruolo di raccogliere i tessuti nervosi e creare fisicamente la Banca. Grazie a una casistica numericamente e qualitativamente unica, sarà possibile effettuare ricerche di immunoistochimica, di proteomica e di biologia molecolare, che forniranno informazioni preziose sulla biologia del Parkinson e delle malattie correlate. Attualmente la banca è operativa e dispone già di quattro casi.

In occasione della presentazione del progetto, l’Associazione italiana parkinsoniani (Aip) ha annunciato inoltre di aver realizzato un nuovo strumento a supporto dei malati e dei loro famigliari: la Guida Blu, il primo compendio sull’assistenza fiscale e legale a chi soffre di Parkinson. La Guida Blu può essere richiesta direttamente all’Aip. (da.c.)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here