La storia scritta nella torba

Non è affatto vero che l’inquinamento sia il prodotto tipico della moderna civiltà dei consumi. Vi sono tracce di pesanti interventi dell’uomo sull’ambiente che risalgono a ben 6.000 anni fa. E’ quanto affermano ricercatori dell’Università di Berna nel prossimo numero di “Science”. Analizzando le stratificazioni prodottesi con gli anni in una torbiera sui monti del Giura svizzero, e risalendo fino a 14.000 anni fa, i ricercatori hanno riscontrato che tutti – dai primi coltivatori, ai minatori dell’Impero romano, ai fabbri medievali e infine alle moderne compagnie petrolifere – hanno lasciato la loro impronta nella torbiera sotto forma di tracce di piombo. Il contrasto tra i primi ottomila anni, in cui si sono registrate naturali emissioni di piombo nell’aria, e i seimila seguenti, ricchi di tracce dell’intervento dell’uomo, è risultato evidentissimo. Ma è stato possibile ricostruire anche le fluttuazioni nel tempo, che corrispondono esattamente a eventi storici quali la nascita e la caduta dell’Impero romano, o l’inizio della rivoluzione industriale. Un dato ha sorpreso tutti: negli ultimi anni i livelli di piombo si sono notevolmente abbassati. L’uso della benzina senza piombo e le diminuite emissioni da parte delle industrie stanno producendo qualche risultato. Ma siamo ancora molto lontani dai livelli naturali di piombo di più di 6.000 anni fa. (c.d.m.)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here