SONO piccoli residui organici incrostati su frammenti di terracotta vecchi di migliaia di anni, provenienti dal deserto libico. Ma all’occhio degli scienziati, rivelano molto di più: si tratta infatti delle più antiche testimonianze mai ritrovate di verdure cucinate in contenitori di ceramica. La scoperta arriva da una ricerca pubblicata su Nature Plants che ha visto una fruttuosa cooperazione interdisciplinare dei chimici dell’Università di Bristol e di Milano con i botanici dell’Università di Modena e Reggio Emilia e gli archeologi della Sapienza di Roma che da anni dirige gli scavi in Libia. La scoperta aiuta a dimostrare il ruolo importante, e fino ad oggi sottovalutato, che svolgevano i vegetali cotti nella dieta delle popolazioni preistoriche del Nord Africa.
Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…
Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…
Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…
L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…
Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…
Mai così tanti casi di leptospirosi in un anno dal 2001: a contribuire all’aumento delle…
Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.
Leggi di più