Liberiamo la ricerca

Si apre domani a Roma il Congresso mondiale per la libertà di ricerca scientifica. Al centro dell’incontro, che si svolgerà dal 16 al 18 febbraio presso la Protomoteca del Comune, in Campidoglio, gli aspetti legali, etici, culturali e politici che ostacolano il cammino della scienza in diversi paesi del mondo. A cominciare dal nostro, dove la ricerca sulle cellule staminali embrionali è impedita dalla legge sulla procreazione assistita. La riunione di Roma, organizzata dall’Associazione Luca Coscioni e promossa da un comitato di ricercatori (Elena Cattaneo, Gilberto Corbellini, Giulio Cossu, Antonio Forabosco, Piergiorgio Strata), lancerà il Congresso mondiale come forum permanente per cittadini, esponenti della comunità scientifica, culturale e politica nonché per pazienti e rappresentanti di varie istituzioni e organizzazioni al fine di favorire l’approfondimento di analisi, lo scambio di idee per la promozione di azioni comuni. Tutte le sessioni prevedono una fase di dibattito interattivo per favorire uno scambio di idee tra esperti e legislatori al fine di confrontare punti di vista e proposte di regolamentazione possibili delle questioni di cui si discuterà. Tra i partecipanti, Janez Potocnik, Commissario europeo per l’avanzamento della ricerca medico-scientifica; Michael Gazzaniga, presidente del Consiglio per la bioetica degli Stati Uniti, Michael Sandel dell’Università di Harvard, Colin Blakemore del Consiglio sulla eRicerca medica della Gran Bretagna, Bernat Soria, direttore del Centro andaluso per la biologia molecolare e la medicina rigenerativa di Siviglia, Philippe Busquin, già Commissario per la ricerca e Dan Perry, della Coalizione americana per l’avanzamento della ricerca medica. (m.b.)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here