Vela solare: al via il test nello spazio di LightSail 2

vela solare

Una vela solare per viaggiare nello spazio: ci siamo. E’ tutto pronto per il lancio domani 25 giugno, alle 5,30 ora italiana, di LightSail 2, il progetto della Planetary Society che punta a testare il funzionamento e l’efficacia della propulsione spaziale basata sulla vela solare. Un’idea antica e furturistica al tempo stesso: sfrutta un principio simile a quello delle vele che hanno spinto per secoli le barche su mari ed oceani. LightSail 2, però sarà spinta dalla luce, dal vento solare ovvero dalla pressione di radiazione esercitata dagli elettroni sulla “vela fotonica”. E se tutto andrà come sperato, sarà la prima astronave a manovrare, per modificare la sua orbita allontanandosi dal nostro pianeta, utilizzando una vela solare.

Un prototipo di 5 chili

Per il momento, la forma non è esattamente quella che ci si aspetterebbe da un mezzo spaziale. LightSail 2 infatti è grande quanto un tostapane, pesa circa cinque chili e srotolerà una vela con una superficie complessiva paragonabile a quella di un ring da boxe. Un prototipo, evidentemente, destinato a testare il funzionamento della tecnologia, prima di pensare a produrre modelli più grandi, ed impegnativi. Che segue il lancio del primo esperimenti, LightSail 1, decollato nel 2015 per un primo test della tecnologia, e dichiarato un successo dalla Planetary Society nonostante una lunga serie di problemi durante le fasi di test.

Vela solare alla prova di navigazione nello spazio

LightSail 2 lascerà la Terra a bordo di un razzo Falcon Heavy di Space X, in compagnia di 24 satelliti del Dipartimento della Difesa americano. Il razzo dovrebbe posizionare il prototipo a circa 700 chilometri di distanza dalla superficie del nostro pianeta (al di là dell’orbita della Stazione Spaziale Internazionale), e a quel punto la piccola astronave entrerà in azione, aprendo i suoi quattro pannelli solari, e quindi quattro braccia meccaniche che srotoleranno la vela solare.

E sarà quindi il momento della verità: l’obbiettivo è quello di riuscire a orientare la vela in modo da sfruttare la spinta dei venti solari e allontanare l’apogeo dell’orbita (la distanza massima dalla Terra) dell’astronave, aumentando così l’energia orbitale del veicolo. Se l’esperimento si rivelerà un successo, la costruzione di astronavi e satelliti che sfruttano la luce e i venti solari come sistema di propulsione sarà un passo più vicina. E per ora sembra filare tutto come previsto: l’aeronautica militare americana prevede un 70% di probabilità che le condizioni meteo si rivelino favorevoli per il lancio. Non resta che incrociare le dita, quindi, e attendere.

3 Commenti

  1. Questo è il futuro. Una lenta accelerazione che potrebbe portare una vela simile anche alla soglia di velocità relativistiche (in un certo tempo, naturalmente… ma lassù non c’è fretta 🙂 ).

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