Lo scoiattolo gioca d’anticipo

Nella lotta evolutiva per la sopravvivenza lo scoiattolo rosso sta un passo avanti rispetto alle conifere delle cui pigne si nutre. I ricercatori dell’Università di Alberta, in collaborazione con l’Università italiana dell’Insubria, spiegano su Science di questa settimana come gli scoiattoli riescano a superare le strategie di difesa delle piante, modificando ad hoc il proprio ciclo riproduttivo.

Le conifere hanno sviluppato un sistema di fioritura per contrastare i predatori che si cibano dei loro frutti: in alcuni periodi dell’anno producono meno germogli, spingendo gli scoiattoli in carestia. In questo modo, teoricamente, il numero dei predatori diminuisce, perché gli scoiattoli dovrebbero riprodursi di meno, permettendo alle conifere di germogliare in abbondanza nella stagione successiva

La tattica delle conifere si scontra però con la furbizia degli animali. Anche se ancora non è chiaro come, lo scoiattolo rosso è in grado di prevedere il periodo di abbondanza di cibo. In venti anni di osservazione, i ricercatori hanno osservato che il roditore è capace di produrre una seconda figliata, eccezionalmente, nello stesso anno della prima e non in quello seguente come ci si aspetterebbe.

Gli autori dello studio precisano che la maggior parte degli animali si riproduce in base ai prevedibili aumenti di provvigioni in natura. Tuttavia, la straordinarietà degli scoiattoli rossi è che pianificherebbero di riprodursi in un momento in cui dispongono di poco cibo. Si comportano, quindi, come una persona che investe i propri risparmi in un momento di crisi del mercato. (m.g.)

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