L’orbita affollata di Nettuno

I pianeti giganti del nostro Sistema Solare hanno percorso enormi distanze prima di stabilizzarsi nella posizione attuale. Lo affermano, dopo aver osservato una particolare famiglia di asteroidi, due studiosi del Carnegie Institution di Washington e del Gemini Observatory delle Hawaii in un articolo apparso su Science. Questi asteroidi chiamati troiani ruotano attorno al Sole alla stessa distanza di Nettuno e si trovano a una distanza angolare di 60° dal pianeta, in una posizione particolare, definita punto lagrangiano. Il primo asteroide venne avvistato nel 2001 e dal 2004 ne sono stati scoperti altri tre, tutti con un ampiezza tra gli 80 e i 140 chilometri. In particolare la posizione di uno di questi, 2005 TN53 ,potrebbe aiutare a comprendere la storia dinamica di Nettuno; 2005 TN53, viaggia su un’orbita inclinata di 25° rispetto all’orbita degli altri pianeti del Sistema Solare. Tale posizione pare confermare il fatto che Nettuno fosse un tempo molto più vicino a Saturno e sia stato trascinato verso Urano da forze gravitazionali. L’osservazione degli spostamenti di pianeti orbitanti attorno ad altre stelle e le simulazioni effettuate sulla storia del nostro Sistema Solare rendono questa teoria sempre più plausibile. I quattro asteroidi hanno un colore rosso molto simile a quello di Giove, il che suggerisce l’idea che siano nati dai detriti residui della formazione dei pianeti. Gli astronomi sperano di trovare altri asteroidi per poter far luce sulla struttura e la provenienza di questi corpi celesti. (i.a.)

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