Ma quanti sono i buchi neri?

Quanti sono i buchi neri dell’Universo? L’Agenzia spaziale europea (Esa) ha compiuto il primo passo verso un vero e proprio censimento grazie a Integral (International Gamma-Ray Astrophysics Laboratory), il satellite che permetterà agli astronomi di avere una stima di questi affascinanti corpi celesti.

E la chiave del successo del gruppo di ricerca internazionale è stata quella di usare la Terra come un gigante filtro occultatore. La maggior parte dei raggi Gamma, infatti, proverrebbe da buchi neri milioni o miliardi di volte più pesanti della nostra stella. Queste sorgenti si troverebbero al centro delle galassie, talmente lontane da noi che la loro energia risulta debolissima e contaminata dalle radiazione del Sole e dei corpi celesti più prossimi.

Quando i buchi neri “ingurgitano” materia, i gas, in movimento circolare, emettono raggi X e Gamma. Da misure accurate di queste radiazioni di fondo si potrà risalire al numero delle fonti e alla loro distanza. Le nuove osservazioni sono state fatte tra gennaio e febbraio 2006. Il satellite è stato orientato verso un punto fisso nello Spazio, in attesa che la Terra passasse nel suo campo visivo e schermasse le radiazioni dei corpi più vicini.

Questo ha permesso di raccogliere nuove informazioni sulle caratteristiche e le origini della radiazione diffusa nel Cosmo, confermando che essa è prodotta principalmente dai buchi neri. (t.m.)

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