Disegnare una malattia, per capirla fino in fondo. È questo l’obiettivo di #epidemiacreativa, un’iniziativa di Medici senza frontiere (Msf) e della Scuola internazionale di Comics per sensibilizzare il pubblico, attraverso un disegno, un fumetto e un’illustrazione, sulle principali malattie che mettono a rischio la vita di milioni di persone in tutti quei paesi dove opera l’organizzazione.
La potenza di un disegno
A prendere carta e penna sono stati gli studenti del III anno del corso di Illustrazione, che hanno cercato di spiegare con un’immagine malattie come il morbillo, la cui mortalità può arrivare fino al 20% in assenza di cure, la meningite, l’ebola, la malaria, che colpisce soprattutto i bambini e oltre il 90% dei decessi avvengono in Africa, la tubercolosi, non ancora debellata, e l’Hiv, che uccide ogni anno circa 1 milione di persone, mentre altre 2 milioni vengono infettate.
“Nei secoli scorsi le illustrazioni hanno giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo della medicina e ancora oggi corpo umano e malattie vengono spesso spiegati attraverso disegni. Con questa ‘epidemia creativa’ abbiamo usato la potenza delle immagini per aprire gli occhi delle persone, soprattutto dei più giovani, sulle malattie che ogni giorno i medici, infermieri, logisti di Msf si trovano ad affrontare in oltre 70 paesi del mondo”, commenta François Dumont, direttore della comunicazione di Msf.
Capire e disegnare
“Prima di conoscere Msf, grazie al progetto, non sapevo quasi nulla di tubercolosi. Partecipare a #epidemiacreativa è stata un’occasione di crescita”, racconta uno degli studenti. “Adesso spero che con i miei disegni si trasformi in un’opportunità di conoscenza anche per gli altri”.
Il percorso di #epidemiacreativa è, infatti, iniziato dall’incontro tra un operatore umanitario e alcuni membri di Msf con gli studenti della Scuola internazionale di comics, per avvicinare i futuri disegnatori alle sfide mediche dell’organizzazione. A partire da una domanda per ogni malattia (come “Lo sai che un terzo della popolazione mondiale ospita il bacillo della tubercolosi nel proprio organismo?”), gli studenti hanno quindi iniziato il proprio disegno.
Tutti questi elementi, domande, illustrazioni e un QR Code che rimanda a una pagina del sito Msf con approfondimenti, foto e video sulle singole malattie, hanno composto le cartoline, ognuna caratterizzata da un’immagine, come l’ombrello aperto col manico a forma di siringa rappresenta la protezione offerta dal vaccino contro il morbillo, il morso di mela a forma di scimmia e pipistrello responsabili della diffusione dell’ebola o l’abbraccio di due innamorati protetti contro l’Hiv.
Le 6 cartoline, una per ciascuna malattia, saranno così condivise sui social network per scatenare una #epidemiacreativa, in una vera e propria contaminazione della conoscenza sulle principali malattie. Mentre per vedere i lavori in versione cartacea l’appuntamento è per questo fine settimana (25-26 maggio) all’Arf, il Festival del Fumetto di Roma.
Riferimenti: Medici senza frontiere