Salute

Che microbioma hai te lo dice (anche) il Dna

(Credits: NIAID/Flickr CC)

Che siano moltissimi i fattori che influenzano il microbioma umano, ossia l’insieme dei microorganismi che vivono nel nostro corpo, non è una novità per gli scienziati. Sappiamo – e da poco – che tra le variabili in grado di farlo c’è il consumo di cioccolata e l’efficienza respiratoria, assieme a un gran numero di fattori ambientali e alimentari. Eppure, secondo uno studio condotto su oltre 1000 coppie di gemelli nel Regno Unito e pubblicato su Cell Host & Microbe, anche il Dna avrebbe un ruolo nel determinare la composizione del microbioma, ereditato in parte dai nostri genitori, non tramite il diffondersi dei microorganismi da genitore a figlio, ma proprio attraverso il codice genetico. Come? I nostri geni aiuterebbero a determinare quali microorganismi assumono un ruolo dominante rispetto ad altri, e possono quindi proliferare.

I risultati ottenuti hanno anche rivelato nuove specie di batteri “ereditari”, che includono ad esempio quelli che influenzano le nostre preferenze in fatto di cibo, il nostro metabolismo e le nostra difese immunitarie.

Durante lo studio, i ricercatori hanno analizzato i microbioma di 1126 coppie di gemelli, parte del Twins UK Study, il più grande registro di gemelli del Regno Unito che comprende oltre 12mila partecipanti ed effettua ricerche su malattie e sindromi includendo dati ambientali e genetici su coppie omozigoti ed eterozigoti. “Il nostro scopo era scoprire se ci sono geni che sono coinvolti nella regolazione del microbioma dell’intestino, e ci siamo accorti che alcuni lo sono,” ha spiegato Ruth Ley, autrice principale dello studio, aggiungendo che, ad esempio, durante la ricerca è emerso come il gene LCT, responsabile per codificare l’enzima che aiuta a digerire i latticini, sembra legato al Bifidobacterium, un microrganismo utilizzato comunemente nei probiotici.

Gli scienziati hanno identificato circa 12 microbi che hanno conseguenze sulla nostra salute e che sembrerebbero essere ereditari: questi batteri sono acquisiti dall’ambiente a partire dalla nascita, ma il nostro genoma ha un ruolo importante nel determinare quali di questi sono più dominanti di altri. In altre parole è come se il nostra genoma effettuasse una sorta di selezione e permettesse ad alcuni di essi di prosperare e dominare rispetto ad altri che saranno presenti in numero minore o non avranno altrettanta importanza.

Riferimenti: Cell Host & Microbe Doi: 10.1016/j.chom.2016.04.017

Claudia De Luca

Dopo la laurea triennale in Fisica e Astrofisica alla Sapienza capisce che la vita da ricercatrice non fa per lei e decide di frequentare il Master in Giornalismo e Comunicazione della Scienza all'Università di Ferrara, per imparare a conciliare il suo amore per la scienza e la sua passione per la scrittura.

Articoli recenti

Uno dei più misteriosi manoscritti medioevali potrebbe essere stato finalmente decifrato

Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…

3 giorni fa

Ripresa la comunicazione con la sonda Voyager 1

Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…

5 giorni fa

Atrofia muscolare spinale, ampliati i criteri di rimborsabilità della terapia genica

L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…

6 giorni fa

Così i tardigradi combattono gli effetti delle radiazioni

Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…

7 giorni fa

Leptospirosi: perché crescono i casi a New York?

Mai così tanti casi di leptospirosi in un anno dal 2001: a contribuire all’aumento delle…

1 settimana fa

Fogli d’oro sottilissimi: arriva il goldene

Potrebbe essere usato in diverse applicazioni come catalizzatore per la conversione dell'anidride carbonica e la…

2 settimane fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più