Non date la colpa al Sole

Il Sole ha ben poco a che vedere con il riscaldamento globale terrestre. Secondo quanto scrive su Nature un gruppo di fisici della Heliophisics Inc., una piccola compagnia di ricerca del Massachussets, l’aumento dell’irradiazione del Sole verificatosi nell’ultimo secolo non è responsabile dell’aumento delle temperature atmosferiche. Negli ultimi 400 anni è effettivamente avvenuto un aumento della luminosità solare, ma questo avrebbe avuto un impatto irrilevante, soprattutto a confronto con altre fonti di riscaldamento atmosferico come i gas serra o le emissioni vulcaniche.

Anche se i gas serra sono considerati all’unanimità i colpevoli numeri uno, alcuni scienziati erano convinti che anche l’attività solare avesse avuto qualche responsabilità sui cambiamenti climatici. La ciclicità delle macchie solari porta infatti a un aumento del calore emesso di circa lo 0,07 per cento nell’arco di 11 anni, e molti climatologi erano convinti che esistessero altri cicli solari ben più lunghi, capaci di aumentare nel tempo l’energia emessa dal Sole.

Peter Foukal e il suo gruppo hanno invece smentito questa ipotesi studiando a fondo le fluttuazioni delle macchie solari, le carote di ghiaccio dell’Antartide, la quantità di radioisotopi della Groenlandia e l’atmosfera terrestre, che presenta molti segni delle passate attività solari. La conclusione scagiona la nostra stella, anche se lo studio non ha preso in considerazione i raggi cosmici e le radiazioni ultraviolette, anch’esse probabilmente implicate nel riscaldamento dell’atmosfera terrestre. (s.m.)

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