Utili per le operazioni di soccorso in cui sono impegnati gli operatori delle Nazioni Unite e delle associazioni di volontariato, ma dannose per chi deve nascondere segreti militari. Sono le immagini scattate dai satelliti delle zone colpite dal terremoto che ha devastato lo scorso 8 ottobre il Kashmir, una zona da tempo al centro della guerra fra Pakistan e India. Le immagini, rilevate dall’International Charter on Space and Major Disasters, sono apparse lo scorso venerdì su alcuni siti web di organizzazioni internazionali fra cui l’Unione Europea e le Nazioni Unite, ma sono state subito ritirate. L’Onu ha ammesso di aver ricevuto delle pressioni da parte del governo pakistano che chiedeva il ritiro delle immagini per ragioni di sicurezza, dichiarando di poterle distribuire solo a chi ne ha davvero bisogno. Ma le organizzazioni impegnate sul territorio nella distribuzione di generi alimentari e di conforto hanno già protestato: quelle immagini sono indispensabili per poter controllare le vie di accesso alle zone disastrate e pianificare quindi il loro lavoro. (l.g.)
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