Nuova specie tutta italiana

Rinvenuti a Saltrio, un paese nelle vicinanze di Varese, i resti di una nuova specie di dinosauro vissuto duecento milioni di anni fa. L’animale è stato prontamente battezzato dagli studiosi: Saltriosauro. Il rettile, lungo otto metri, alto quattro e dal peso di circa una tonnellata e mezza, sarebbe vissuto all’inizio dell’era Giurassica inferiore, da 208 milioni a 140 milioni di anni fa. “Si tratta del più antico dinosauro carnivoro a tre dita finora trovato nel mondo” dichiara Cristiano del Sasso, uno dei paleontologi che lo ha ricostruito e studiato. I resti fossili – 119 frammenti di vari misure, tra i quali anche un dente – hanno messo in mostra anche il caratteristico osso a forma di Y, derivante dalla fusione delle clavicole e lasciato in eredità agli uccelli, loro discendenti. Il Saltriosauro aveva una postura eretta, si poggiava sulle zampe posteriori e aveva gli arti anteriori muniti di tre potenti artigli, con in quali ghermiva le prede. Il ritrovamento è avvenuto il 4 agosto del 1996 ad opera di Angelo Zanella, un amatore in visita alla cava “Salnova”. I resti erano contenuti in una roccia calcarea di origine marina. Oggi il puzzle delle ossa è stato ricostruito ed è possibile ammirarlo al Museo di storia naturale di Milano. “La scoperta del dinosauro cambia la paleografia dell’Italia”, afferma Carmelo Petronio, dell’Università “La Sapienza”. Sempre per Petronio, l’esistenza di questo rettile, appartenente a una specie fino ad ora sconosciuta, evidenzia che l’attuale penisola all’epoca del Saltriosauro era un insieme di terre emerse, penisole o isolotti, soggetti “all’effetto arcipelago”, cioè popolati da una fauna caratteristica. (c.g.)

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