Obiettivo Kyoto nella Finanziaria

Un impegno concreto e misure effettive contro il cambiamento climatico già nella prossima Finanziaria. Lo chiedono a gran voce associazioni ambientaliste, agricoltori e associazioni promotrici di fonti rinnovabili, riuniti il 25 ottobre a Roma per la conferenza stampa “Clima, Italia all’anno zero: cosa fare per applicare Kyoto in Italia, a partire dalla Finanziaria”. L’Italia è in netto ritardo sulle procedure di applicazione del Protocollo di Kyoto: se al momento della ratifica del trattato, l’impegno di riduzione delle emissioni era del 6,5 per cento rispetto ai valori del 1990, oggi la situazione è ancora più critica perché abbiamo superato del 12 per cento i livelli di emissioni di gas serra di 15 anni fa. Per questo le associazioni hanno proposto un documento congiunto, “Piattaforma per Kyoto”, che riunisce le linee guida per la riduzione dei gas serra: il miglioramento dell’efficienza energetica negli usi civili e industriali, lo sviluppo delle fonti rinnovabili, la qualificazione energetica dell’edilizia, la mobilità e il trasporto sostenibili. Tutte misure che possono essere introdotte già nella Finanziaria. Ma il monito degli ambientalisti non va solo all’Italia: secondo il rapporto “Freezing climate change” del Wwf, l’Unione Europea potrebbe ridurre di un terzo le emissioni di CO2 entro il 2020 puntando sull’efficienza energetica, le energie rinnovabili e un rigido sistema di scambio delle quote di emissione. (r.p.)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here