“Occhio pigro, riprogrammare il sistema visivo come se fosse un computer”

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AMBLIOPIA:  un nome che difficilmente suona familiare, anche se è la più diffusa forma di deficit visivo nei bambini. In effetti è più nota come sindrome dell‘occhio pigro, una definizione didascalica se pensiamo ai suoi effetti: nei piccoli pazienti infatti uno dei due occhi è meno attivo dell’altro e se non viene aiutato a recuperare l’acutezza visiva rischia di sviluppare un danno permanente. La cura più diffusa è il bendaggio, l’occlusione dell’occhio sano che costringe quello pigro a lavorare di più. Sono molte però le novità in fase di studio per la terapia dell’ambliopia. Qualche esempio? Uno studio dell’Mit, appena pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences, propone la possibilità di risolvere il problema “riavviando” il sistema visivo, proprio come faremmo con un computer inceppato

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