L’autoimmunità, ovvero la condizione in cui il sistema immunitario attacca i tessuti del corpo, svolgerebbe un ruolo importante nel Parkinson. A riferirlo su Nature è uno studio dei ricercatori della Columbia University Medical Center (Cumc) e del La Jolla Institute for Allergy and Immunology. I risultati presentati suggeriscono come la morte dei neuroni, caratteristica della malattia di Parkinson, potrebbe essere prevenuta dalle terapie che spengono la risposta immunitaria. Ma non solo: identificare questa risposta immunitaria alterata potrebbe fornire un nuovo potenziale strumento diagnostico per la malattia neurodegenerativa.
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