Ambiente

La via della Seta? Furono i pastori a tracciarla

Non una, ma tante Vie della Seta: una vera e propria rete che connetteva l’Oriente con l’Occidente nel terzo secolo a.C. Gli archeologi conoscono da tempo i nodi di questo reticolo che si sviluppava per circa 8.000 km, costituito da itinerari terrestri, marittimi e fluviali lungo i quali si svolgevano i commerci e gli scambi culturali tra Impero Romano e quello cinese. Ma come siano nati questi itinerari rimaneva ancora una domanda aperta. Uno studio pubblicato su Nature svela come le strade percorse dagli antichi pastori e i loro animali nel muoversi stagionalmente su e giù per le montagne in cerca di pascoli freschi, abbiano contribuito in maniera significativa a definire la geografia delle Vie della Seta.

Le precedenti modellizzazioni sulla formazione delle Vie della Seta si erano ridotte al tentativo di unire tra loro i punti geografici corrispondenti ai siti già noti per essere parte della reta. Questa volta invece i ricercatori hanno deciso di adottare un approccio differente e hanno usato algoritmi di flussi idrologici per simulare come potesse “scorrere” un gregge tra i pascoli e, grazie a queste informazioni sono riusciti a produrre una mappa più dettagliata delle reali strade che formavano la rete della Via della Seta.

(Credit: M. Frachetti)

Più nel dettaglio, grazie alle immagini acquisite da satelliti e la tecnologia GIS che comprende una vasta serie di applicazioni che implicano l’utilizzo di una combinazione di mappe digitali e dati georeferenziati, i ricercatori sono riusciti a confrontare la mappa generata dall’unione dei siti archeologici che appartengono alla rete delle Via della Seta con quella ottenuta basandosi sui movimenti di transumanza dei pastori. Analisi questa basata su due principali ipotesi: il movimento dei pastori seguiva preferenzialmente non tanto la via più corta, ma quella tramite cui si attraversavano il maggior numero di pascoli rigogliosi che sarebbero rimasti pressoché gli stessi nel corso degli anni.

Dal momento che la correlazione tra la mappa che congiunge i punti archeologicamente riconosciuti della Via della Seta e quella ottenuta con questo sistema si assomigliano, è probabile, concludono gli autori del paper, che la distribuzione dei pascoli e i movimenti dei mandriani abbiano contribuito in maniera significativa a definire questa importantissima rete.

Riferimenti: Nature

Silvia De Stefano

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