Categorie: Spazio

Perché coltivare l’insalata nello Spazio

Può un seme piantato sulla Stazione spaziale internazionale germogliare e produrre verdure commestibili? E’ quello che stanno cercando di scoprire i membri a bordo della stazione, tramite un sistema di crescita piante chiamato Veggie, realizzato dalla Orbital Technologies Corp..

Veggie è il primo sistema ideato per la produzione di cibo nello Spazio, è stato trasportato alla stazione internazionale dalla missione SpaceX-3 lo scorso aprile, ed è stato trasferito nel modulo Columbus, dove è stato conservato fino alla recente installazione.

Il sistema comprende alcuni LED di diversi colori, rosso, blu e verde, e sei cuscinetti contenenti semi di lattuga rossa, il tutto contenuto all’interno di un contenitore. All’interno di ogni cuscinetto un particolare meccanismo controlla il rilascio dei fertilizzanti; è presente anche uno specifico tipo di argilla, che migliora l’areazione e aiuta la crescita delle piante, che vengono irrigate periodicamente.

Oltre ai membri dell’equipaggio, un gruppo di ricercatori monitora costantemente la crescita delle piante dai laboratori del Kennedy Space Center. L’obiettivo principale della missione, oltre a quello di verificare che il sistema funzioni correttamente, è quello di stabilire se la lattuga prodotta nello Spazio sia commestibile.

Secondo Gioia Massa, leader del team della Nasa che ha sviluppato Veggie, il sistema rappresenta un primo passo verso meccanismi bioregenerativi di produzione di cibo per la Stazione spaziale e per missioni a lunga durata. “Con la crescita della distanza dalla Terra e della durata delle missioni, c’è un bisogno sempre maggiore di poter coltivare piante a bordo dei veicoli spaziali per ottenere cibo, per riciclare l’atmosfera e per ottenere benefici psicologici,” ha spiegato Massa, “Credo che questi sistemi diventeranno componenti fondamentali di una qualsiasi missione di lunga durata”.

Veggie rimarrà permanentemente sulla Stazione Internazionale, e potrebbe diventare un’importante piattaforma di ricerca per altri esperimenti simili. “Spero che gli astronauti nella Stazione spaziale decideranno di usare l’equipaggiamento per fare esperimenti con i loro semi,” ha commentate Nicole Dufour, che ha coordinato i test condotti in laboratorio, “Veggie è stato progettato appositamente per l’interazione con l’equipaggio.” 

Riferimenti: Nasa

Credits immagine: NASA/Koichi Wakata

Claudia De Luca

Dopo la laurea triennale in Fisica e Astrofisica alla Sapienza capisce che la vita da ricercatrice non fa per lei e decide di frequentare il Master in Giornalismo e Comunicazione della Scienza all'Università di Ferrara, per imparare a conciliare il suo amore per la scienza e la sua passione per la scrittura.

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