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Il peso corporeo influenza la nostra percezione del cibo

MORBIDO, dolce, fresco, gustoso: con quali aggettivi descriviamo nella nostra mente un pezzo di torta alla crema? E una mela rossa? Per studiare meglio la nostra valutazione e la rappresentazione mentale degli alimenti, un gruppo di ricercatori italiani, coordinati dalla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa), ha studiato la risposta cerebrale associata a questi cibi. Questa valutazione sembra essere strettamente legata al nostro corpo, in particolare al nostro peso: le persone in sovrappeso in qualche modo prestano una maggiore attenzione ai cibi elaborati, come pasticcini e pizza, più succulenti, mentre in quelle sottopeso la risposta cerebrale è più orientata verso gli alimenti non processati, come la frutta, più naturali. I risultati dello studio sono pubblicati su Biological Psychology. Ma non è tutto, ecco cosa hanno scoperto i ricercatori.

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Viola Rita

Giornalista scientifica. Dopo la maturità classica e la laurea in Fisica, dal 2012 si occupa con grande interesse e a tempo pieno di divulgazione e comunicazione scientifica. A Galileo dal 2017, collabora con La Repubblica.it e Mente&Cervello. Nel 2012 ha vinto il premio giornalistico “Riccardo Tomassetti”.

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