Petroliere dei disastri, addio!

Stop alle petroliere-carrette nei mari italiani. Con quattro anni di anticipo rispetto alle scadenze fissate dall’Unione Europea e dall’International Maritime Organisation, l’Italia si è impegna a contrastare il principale responsabile dell’inquinamento del Mediterrano: gli sversamenti di petrolio. Ministero dell’Ambiente, Ministero dei Trasporti, Confindustria, Sindacati, Assoporti, Legambiente e Wwf hanno firmato infatti l’accordo per la sicurezza dei trasporti marittimi. Questo prevede una serie di misure per prevenire i rischi che derivano dal trasporto di sostanze pericolose, come petrolio e idrocarburi. Ma non solo. Verranno messe al bando anche le navi meno sicure, ovvero quelle senza doppio scafo. E verrà contrastato il fenomeno del lavaggio delle cisterne in mare. Dal primo luglio inoltre le parti si sono impegnate a bloccare ogni transito di sostanze pericolose attraverso le Bocche di Bonifacio. Infine, tutte le navi, italiane e non, saranno obbligate ad assicurare il carburante trasportato e un comitato composto dai rappresentanti delle parti firmatarie avrà il compito di controllare che vengano rispettati i punti sottoscritti. (p.c.)

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