Pulsar cannibale

Mors tua vita mea. Deve essere questo il motto della pulsar IGR J00291+5934, una stella di neutroni il cui moto di rotazione raggiunge altissime velocità rubando energia alla compagna che le orbita intorno. A scoprirne per la prima volta il segreto è stato Integral, l’osservatorio spaziale per i raggi gamma dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) con l’aiuto del satellite Rossi X ray Timing Explorer della Nasa. Generata come tutte le altre pulsar da esplosioni stellari, appartiene alla categoria delle “millisecondo” o superveloci, ovvero quelle stelle che emettono impulsi di radiazione a intervalli molto brevi (1,67 millisecondi). A differenza delle altre, che dopo un certo periodo di tempo perdono di velocità, infatti, questo tipo di pulsar riesce ad accelerare grazie alla stella che le orbita intorno. Una delle due stelle di neutroni assorbe i gas che costituiscono la vicina e grazie a essi diventa sempre più veloce, rilasciando più energia sotto forma di raggi X e radiazioni elettromagnetiche. (r.p.)

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