Fino a che punto possiamo fidarci delle app che registrano la fertilità?

Un’app contraccettiva è finita al centro delle cronache per la segnalazione da parte di alcuni ospedali svedesi in seguito ad alcune gravidanze indesiderate collegate al suo utilizzo. Dai media sono stati riportati 37 casi, 51 sono invece quelli di cui si parla nel comunicato ufficiale dell’azienda produttrice, la Natural Cycles, la quale promette di rispondere in materia per ciascuno di quelli segnalati alla Medical Product Agency (Mpa), l’agenzia per il controllo di farmaci e dispositivi medici svedese. Ma Natural Cycles ha da subito precisato anche come, a dispetto degli strilli dei giornali e della sua stessa certificazione europea rivendicata, nessun metodo contraccettivo è efficace al 100%. Nel dettaglio la app finita sotto i riflettori rivendica percentuali di efficacia del 93% in media, 99% per un uso perfetto, in cui tradotto si utilizzino sempre protezione durante i giorni rossi, quelli più fertili in cui si rischia di rimanere incinta (ma non è detto che bastino, vedremo).

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