Quanto è vecchio il Grand Canyon?

Il Grand Canyon è molto più vecchio di quanto crediamo. Sono giunti a questa conclusione i ricercatori dell’Università del Nuovo Messico che, come riportato sull’ultimo numero della rivista Science, datano la nascita della formazione a 17 milioni di anni fa.

La data di inizio dei fenomeni erosivi nei canyon è oggetto di una disputa che dura da quasi cento anni, ma ora Victor Polyak e i suoi colleghi, usando il metodo di datazione uranio-piombo, sono riusciti a ottenere dei risultati sorprendenti dal punto di vista della tecniche di datazione, considerando che i precedenti studi non erano riusciti a spingersi, in questi siti, oltre un milione di anni fa.

La datazione radiometrica uranio-piombo si basa sul calcolo del tasso di decadimento del piombo in uranio ed è una delle tecniche più usate per determinare l’età di un sedimento perché ha un margine di imprecisione molto piccolo. Polyak e i suoi colleghi hanno anche studiato i giacimenti fluviali lungo le profonde gole dei canyon. Hanno così potuto concludere che l’erosione si è originata a ovest, dove si troverebbero le incisioni più vecchie, per poi estendersi verso est. Questo processo di erosione si sarebbe concluso circa 5-6 milioni di anni fa.

Lo studio non è una sorpresa per i geologi, ma la vera novità risiede nel fatto che per la prima volta i calcoli si basano su solide basi sperimentali. (g.r.)

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